Da Paimpont a Rigny-Ussé

Altro risveglio piuttosto umido stanotte 
R: ma scusa ma stanotte ci hanno mitragliati?
S: no. E come fai a sapere cosa vuol dire una mitragliatrice ?
R: mi hai portato a vivere nella bergamasca, un colpo di fucile so bene cos’è
S: va bene ma stanotte non ci hanno sparato addosso. Abbiamo dormito sotto piante di quercia. Cadevano le ghiande. 
R: si ma che colpi! Per fortuna stamattina ci siamo spostati
S: si stamattina …
R: parlo io ! Stamattina ha piovuto ancora così abbiamo chiuso tutto e siamo andati a cercare la spada nella roccia Escalabar … giusto?
S: adesso parli tu. Come si chiamava? 
R: Escansibur … no .. aiuto
S: Escalibur!




R: ebbene sì ho fatto la foto con Escalibur. Perché Paimpont e’ nel centro della Foresta in cui nascono la leggenda di Re Artù, di Mago Merlino … la Fata Morgana … ecc ecc …
Noi ci siamo limitati alla spada nella roccia e non pubblico la foto di Moris perché non ha firmato la liberatoria … ma e’ tutto un programma


S: siamo tornati a Paimpont per vedere il paese, fare gli acquisti dei regali 
R: spedire una cartolina! Cosa che non facevo più dagli anni ‘90!
S: ma se non eri ancora nata


S: subito dopo pranzo lasciamo definitivamente la Bretagna per raggiungere la Valle della Loira e trovare campeggio
R: si oggi ho fatto io da navigatore perché era ora che ci fosse una guida di polso


S: diciamo che oggi era giornata di cazzeggio


R: si forse perche’ siamo diretti verso casa .. niente più “sbrighiamoci a montare la tenda che potrebbe piovere” .. zampe fredde sull’erba umida… risvegli con la nebbia 
S: ma anche corse sulla spiaggia e bagni e rotolate ovunque 


R: intanto abbiamo preso un altro bell’acquazzone





S: meglio non lamentarsi … goditela finché c’è
Al domani ci penseremo 
Dormi serena



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