Da Lione a casa

Siamo quindi arrivati al giorno del rientro
Ora scrivo dalla comodità di casa e, come sempre, dopo vacanze come queste si hanno due effetti principali:
  • La casa sembra più piccola … in confronto agli spazi aperti vissuti in due settimane. Anche solo raggiungere il bagno in campeggio può rappresentare un viaggio 
  • Rivaluti enormemente le comodità che di solito dai per scontate. Questo modo di fare vacanza ti ricorda che non bisogna mai dare nulla per scontato e bisogna sempre essere in grado di adattarsi. 
Sono vacanze che rinforzano e ti avvicinano se sei in grado di accettare le diversità e apprezzare culture diverse anche se sembrano molto vicine a noi. 

La Rizzo e’ svenuta nella sua cuccia e nessuno più di lei apprezza ritornare ai propri luoghi e odori. 
Un ringraziamento speciale a l’intollerante, brontolona e sarcastica terrier che mi accompagna ormai da nove anni


Un altro ringraziamento a colui che ha saputo apprezzare questo genere di vacanza, al compagno di vita, autista e cuoco di campo … infinita pazienza e brontolone al punto giusto


Questa mattina particolarmente umida e fredda faceva anche il saluto al sole 


Parlando con i numeri 
3.970 km in 14 giorni
Abbiamo attraversato la Provenza, l’Occitania, la Nuova Aquitania, la Bretagna
Il percorso non è stato programmato minuziosamente … abbiamo apprezzato quello che abbiamo vissuto con serenità 

Buona continuazione e alla prossima. 



Da Rigny-Usse’ a Lione

Ormai siamo agli sgoccioli, l’idea iniziale di fare un passaggio anche nella Valle della Loira non è perseguibile … ci abbiamo provato
R: gli abbiamo buttato lì l’occhio e comprata l’ennesima baguette e gli ennesimi croissants … ma stavolta lungo la Loira 




S: beh hanno un sapore completamente diverso
R: ma certo … e’ la dose di burro che usano. Tanto o tantissimo, a seconda della zona in cui ti trovi. 
Anche la baguette mica è sempre la stessa. 
S: il caffè cambia. 
R: si acqua o molta acqua ma in questo caso è solo Moris a provarci imperterrito




S: e a ribadire che è acqua sporca. 
R: a lui piace questo rito della lamentela
S: lasciamo quindi la Loira con un certo ritardo sulla tabella di marcia e ci dirigiamo decisamente verso sud. 
R: oggi avete fatto un casino con gli orari che non sapevo più quando vi sareste decisi a fare una pausa pranzo. Quasi arriviamo all’aperitivo. 
S: 550km non sono pochi. 
Siamo riusciti a trovare il campeggio … una doccia .. due birre e fine
R: per fortuna ti sei ricordata della mia cena. I chilometri mi mettono fame. 
S: che strano. 
Ora ultima notte di campeggio e domani siamo a casa. Contenta?
R: te lo dico domani. Svegliami alla solita ora per la colazione … caffè au lait. Merci




Da Paimpont a Rigny-Ussé

Altro risveglio piuttosto umido stanotte 
R: ma scusa ma stanotte ci hanno mitragliati?
S: no. E come fai a sapere cosa vuol dire una mitragliatrice ?
R: mi hai portato a vivere nella bergamasca, un colpo di fucile so bene cos’è
S: va bene ma stanotte non ci hanno sparato addosso. Abbiamo dormito sotto piante di quercia. Cadevano le ghiande. 
R: si ma che colpi! Per fortuna stamattina ci siamo spostati
S: si stamattina …
R: parlo io ! Stamattina ha piovuto ancora così abbiamo chiuso tutto e siamo andati a cercare la spada nella roccia Escalabar … giusto?
S: adesso parli tu. Come si chiamava? 
R: Escansibur … no .. aiuto
S: Escalibur!




R: ebbene sì ho fatto la foto con Escalibur. Perché Paimpont e’ nel centro della Foresta in cui nascono la leggenda di Re Artù, di Mago Merlino … la Fata Morgana … ecc ecc …
Noi ci siamo limitati alla spada nella roccia e non pubblico la foto di Moris perché non ha firmato la liberatoria … ma e’ tutto un programma


S: siamo tornati a Paimpont per vedere il paese, fare gli acquisti dei regali 
R: spedire una cartolina! Cosa che non facevo più dagli anni ‘90!
S: ma se non eri ancora nata


S: subito dopo pranzo lasciamo definitivamente la Bretagna per raggiungere la Valle della Loira e trovare campeggio
R: si oggi ho fatto io da navigatore perché era ora che ci fosse una guida di polso


S: diciamo che oggi era giornata di cazzeggio


R: si forse perche’ siamo diretti verso casa .. niente più “sbrighiamoci a montare la tenda che potrebbe piovere” .. zampe fredde sull’erba umida… risvegli con la nebbia 
S: ma anche corse sulla spiaggia e bagni e rotolate ovunque 


R: intanto abbiamo preso un altro bell’acquazzone





S: meglio non lamentarsi … goditela finché c’è
Al domani ci penseremo 
Dormi serena



Cap Frehel e Saint Malo

Giornata intensa quella di oggi
R: tanto intensa che non ho fatto colazione. 
S: tu fai sempre colazione. Ti sembra di non averne fatte perché ne fai almeno un paio ogni mattina. 
Questa mattina abbiamo passeggiato fino alla spiaggia e siamo riuscite a vedere una bella alba




R: non che io fossi particolarmente interessata. Speravo che Moris fosse su a preparare i biscotti
S: invece sei rimasta fregata
R: una delusione indescrivibile 
S: il tempo di caricare le ultime cose e lasciamo il campeggio verso Cap Frehel


S: Cap Frehel e’ il sito dove è presente uno dei fari più potenti della Bretagna. La sua luce si può vedere fino a 100 km di distanza. Altro particolare e’ che la zona è completamente ricoperta di brughiera e la scogliera va a picco sull’oceano con un’altezza di 70 mt
R: peccato che è molto diverso da come ce lo ricordavamo




S: si la caratteristica della brughiera era il fatto di essere ricoperta completamente di erica dai toni rosa e viola. Oggi abbiamo trovato la distesa completamente bruciata dal caldo 
Una desolazione anche nell’evidente passaggio umano. 
R: trovo gli umani parecchio maleducati a volte. Insomma la nostra cacca non la possiamo portar via noi
S: altro argomento delicato 


S: lasciamo questo posto comunque bello a prescindere e ci dirigiamo verso Saint-Malo
R: anche qui a conferma del fatto che a volte non bisognerebbe ritornare in posto già visti


S: Saint-Malo e’ bella questo è innegabile ed e’ a giusto merito tra le città da visitare nel percorso bretone
R: si ma stavolta mi avete fregata. 


Mi avete insacchettata
S: eri stanca, c’era parecchio da camminare e c’era tantissima gente
R: tanto non mi interessa. Appena riesco sguaino le zampette e infilo le unghie nella schiena di Moris. Quando faccio così improvvisamente si agita e sento che dice cose che non sento spesso
S: ecco magari non le ripetiamo


S: dicevamo che e’ una bellissima città … molto caratteristica ma passeggiando per le vie, a volte sembrava di stare in un luna park esteso. 
R: i negozi più impegnati erano quelli per la ristorazione … tutti li erano concentrati. Ma d’altronde hanno tutti la mia comprensione 




S: quindi abbiamo cercato di rimanere in questa Disneyland il meno possibile 
R: io però il ritorno l’ho fatto a zampe … mica nella sacca. Che poi tutti mi guardano … ohhh a petit chien! Ohhh e ridono …. Ohhh a little dog! 
Dai la mia dignità l’avete stracciata in mille pezzi
S: avresti preferito rimanere in auto?
R: no ma non possono sempre ridere
S: lo farebbero comunque perché sei bella
R: ah così va meglio 
Ne riparliamo domani che ora sono stanca 
Notte notte
S: notte Rizzo

Verso Cap Frehel

Stamattina risveglio umido e freddo. Nebbia e ben 16 gradi
R: per fortuna niente pioggia ma uscire dalla cuccia e mettere le zampe sull’erba fredda e bagnata e’ un po’ fastidioso
S: ma tu sei un terrier o una mollaccina?



R: io non sono molle ma se dal calduccio del tuo lettino ti sbattono nuda sull’erba fredda e bagnata con la nebbia, forse anche tu non saresti contenta. 
S: non dire così che poi sembra che ti maltratto
R: dai che dobbiamo fare colazione. 
S: colazione on the road. Primo paese utile


R: questa è la posizione che mi si addice. Insieme ai lupi!
S: loro non hanno problemi con l’erba bagnata
R: loro non hanno alternative
S: dopo colazione ci spostiamo verso Perros-Guirec dove si può ammirare la costa di granito rosa




R: sentiero dei doganieri. Questo lo avevamo fatto anche con la Maya … ma c’era il sole 
S: si non è cambiato nulla e’ sempre bello


R: e io sono riuscita a rotolarmi anche qui e ad abbaiare a tutti i cani che incrociavo
S: insostenibile a volte
R: io tengo tutti alla larga. Soprattutto border e aussi. Ti scambiano per una pecora .. sono matti


S: tu tieni alla larga tutti
Dopo una piccola sosta per il pranzo … sempre con nebbia annessa


Ci siamo diretti verso Cap Frehel. 
R: domani altro faro!
S: si speriamo in un occhietto di sole
R: l’importante è avere la mia copertina di pile. Con quella vado ovunque … notte con il suono dell’oceano nelle orecchie!