7^ tappa da Finisterre a Santiago de Compostela
Dopo una notte piovigginosa ci siamo svegliate immerse nella nebbia .. mi ricorda le mattine d’estate del Portogallo
R : si mi si sono inumidite anche le punte delle orecchie
M : la solita tragica
R : ti ricordo che io non ho la tua massa di pelo
A parte questo, la corsa sulla spiaggia e’ sempre fondamentale
M : si ci siamo sgranchite per bene le zampette
R : c’erano anche dei gabbiani molesti ma non sono riuscita a prenderli
M : sai com’è, hanno le ali ... loro
Fatta colazione ci dirigiamo verso il faro di Finisterre
R : siamo andate alla “fine del mondo”
M : si e all’inizio del cammino di Santiago. Il km 0
R : ecco possiamo dire di essere arrivate fino a qui. Io il timbrino del cammino volevo chiederlo ma mi sa che non me l’avrebbero dato
M : mica abbiamo camminato noi ...
M : la Simo qui ha fatto un po’ di acquisti
R : chiamali “un po’” ... un sacchettone di roba
M : ma no dai. Pensierini da portare a casa.
R : per noi niente però.
M : cosa te ne fai di un braccialetto tu?
R : lo uso per farti i dispetti ... va bene?
S : ok ora basta.
M : lasciato Finisterre eccoci a Santiago de Compostela
R : si quanto gente qui. Ero un po’ sovraeccitata.
M : ma va? La Simo non sapeva più come tenerti
R : beh era davvero affollata di un sacco di gente con i bastoni e gli zaini. Tutti di fronte alla chiesa grande che si sdraiavano esausti. C’era chi piangeva, chi cantava, chi si massaggiava i piedi ...
M : si davvero caotico ma emozionante
R : un sacco di persone che volevano accarezzarci
M : si finora non ci hanno accettato in nessun ristorante o bar, però sembra che gli piaciamo a questi spagnoli. Ci danno l’acqua, ci accarezzano ... ci fanno degli strani versi con la bocca ...
R : sarà ma a me mica piacciono questi spagnoli
S : poi Rizzo mi dirai chi ti piace.
Domani un altro giretto qui poi si va verso Lugo
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