Da Burgos via Barcellona verso casa

10^ e 11^ tappa
Verso casa


Tiriamo un po’ le somme di questo viaggio e la gestione del blog che, a quanto pare, e’ stata più faticosa del previsto
Ho avuto meno problemi lo scorso anno con le connessioni che quest’anno. 
Le applicazioni che si aprivano e chiudevano a piacimento e ... vedo ora purtroppo ... i blog pubblicati neanche a metà .. anche se scritti totalmente


Ne prendiamo atto davanti ad un bicchiere di ottimo Vermout e diciamo
“Chi si sarebbe aspettato queste difficoltà in un viaggio meno impegnativo?” 
Io no di certo ...
Quindi non si smette mai di imparare



Anche quest’anno siamo rientrate alla base con alle spalle circa 4.700 km
In una Spagna restia è un po’ chiusa ... che preferisce l’italiano all’inglese
Tratte lunghe ... a volte umide e fredde a volte calde e assolate
Un viaggio diverso come sempre per itinerario ma anche di testa e di cuore. 
Quindi accettiamo gli inconvenienti com’è giusto che sia e guardiamo alla prossima avventura con occhi e cuore diversi. 


Da Leon a Burgos

9^ tappa da Leon a Burgos
Trovato campeggio in direzione Leon questa mattina siamo partite subito per la destinazione senza fare colazione in campeggio. 


R : evvai altro giro, altro regalo!
M : e questo lo era davvero perché, dovete sapere che il dolcino era insieme al caffè. 
S : squisito
R : e noi niente
M : eh no c’è il cioccolato. 
R : visto che non ho avuto niente. Insisto per iniziare la visita

Da Santiago de Compostela a Leon

8^ tappa da Santiago de Compostela a Leon
Questa mattina abbiamo deciso di tornare a Santiago. Il campeggio a pochi passi dal centro della città ci permette di rifare un giretto in centro per qualche piccolo acquisto per poi ripartire alla volta di Leon


R : e partiamo con la zampa giusta! Sempre foto di paesaggi e monumenti. Questo sì che è un argomento interessante. 
M: strano che la colazione sia di tuo interesse
R: inutile che fai la finta ... anche a te piace!
M: come diceva la Simo siamo tornati in centro per fare qualche acquisto e ci siamo godute la città in un momento più tranquillo 

Da Finisterre a Santiago de Compostela

7^ tappa da Finisterre a Santiago de Compostela
Dopo una notte piovigginosa ci siamo svegliate immerse nella nebbia .. mi ricorda le mattine d’estate del Portogallo 


R : si mi si sono inumidite anche le punte delle orecchie
M : la solita tragica
R : ti ricordo che io non ho la tua massa di pelo
A parte questo, la corsa sulla spiaggia e’ sempre fondamentale 
M : si ci siamo sgranchite per bene le zampette
R : c’erano anche dei gabbiani molesti ma non sono riuscita a prenderli
M : sai com’è, hanno le ali ... loro


Fatta colazione ci dirigiamo verso il faro di Finisterre 
R : siamo andate alla “fine del mondo” 


M : si e all’inizio del cammino di Santiago. Il km 0
 


R : ecco possiamo dire di essere arrivate fino a qui. Io il timbrino del cammino volevo chiederlo ma mi sa che non me l’avrebbero dato
M : mica abbiamo camminato noi ... 





M : la Simo qui ha fatto un po’ di acquisti
R : chiamali “un po’” ... un sacchettone di roba
M : ma no dai. Pensierini da portare a casa. 
R : per noi niente però. 
M : cosa te ne fai di un braccialetto tu?
R : lo uso per farti i dispetti ... va bene?
S : ok ora basta. 



M : lasciato Finisterre eccoci a Santiago de Compostela
R : si quanto gente qui. Ero un po’ sovraeccitata. 
M : ma va? La Simo non sapeva più come tenerti 
R : beh era davvero affollata di un sacco di gente con i bastoni e gli zaini. Tutti di fronte alla chiesa grande che si sdraiavano esausti. C’era chi piangeva, chi cantava, chi si massaggiava i piedi ... 
M : si davvero caotico ma emozionante
R : un sacco di persone che volevano accarezzarci


M : si finora non ci hanno accettato in nessun ristorante o bar, però sembra che gli piaciamo a questi spagnoli. Ci danno l’acqua, ci accarezzano ... ci fanno degli strani versi con la bocca ... 
R : sarà ma a me mica piacciono questi spagnoli 

S : poi Rizzo mi dirai chi ti piace. 
Domani un altro giretto qui poi si va verso Lugo 

Da Luarca a Finisterre

6^ tappa da Luarca a Finisterre
In realtà a Cabo de Finisterre non ci siamo ancora arrivate ...
Stamattina sveglia presto e ci siamo godute una bellissima alba


M : bella si ... un po’ umida. Per un po’ il bel tempo ha retto. Poi si è coperto di nuvole ... 
R : si ma la parte più interessante e’ sempre quella che viene dopo ... la colazione ... 




Momento clou!
M : va che sei incorreggibile. 
R : io? 
M : lasciato Luarca ci fermiamo vicino Ribadeo per vedere il faro di illa pancha


R : si bello soprattutto il giretto sulla costa in mezzo all’erica e scogli ...
M : ci siamo fatte un bel giro e poi via verso A Coruña per vedere la torre di Ercole
R : si peccato che a sto punto tirava vento e pioveva .. una bellissima passeggiata nella bufera






M : ma che bufera. Nuvole basse e pioggerella
R : avevo tutto il pelo bagnato ...
M : sai che danno 
Abbiamo lasciato questo umido posto per spostarci verso Finisterre ... punto più estremo prima di cambiare rotta e tornare verso est. 
Considerato il tempo abbiamo deciso di montare l’aggiunta alla maggiolina


R : che non si sa mai ...

Da Llena a Luarca

5^ tappa da Llena a Luarca passando da Oviedo
Lasciamo a malincuore il campeggio finora più bello per dirigerci verso Oviedo 
R : aspetta stamattina devi dire che siamo scese prestissimo in spiaggia e ci siamo divertite ... correndo per la spiaggia 




M : quando sei su una spiaggia non capisci più niente. 
R : perché te invece ...


M : io sono fotogenica 
La Simo ci fa un sacco di belle foto




R : mi spiace per te ma io ne ho molte di più 
M : solo perché tu sei sempre tra i piedi ... da brava ruffiana 
R : ... ok lasciamo perdere quest’argomento 
Abbiamo lasciato Llena per andare verso Oviedo. 
M : ci siamo mosse con molta calma. A Oviedo abbiamo pranzato e fatto due passi in città 




R : non era male a parte il fatto che non ci hanno fatto entrare in nessun locale ...
M : vabbè ma la signora dove abbiamo mangiato ci ha portato l’acqua e due fette di prosciutto. 
R : sai che sforzo. L’ideale sarebbe stato un prosciutto intero ... allora si cambiavo idea sugli spagnoli. 




R : abbiamo fatto la foto anche con Woody Allen fai te ... 
M : Oviedo carina ... dopodiché ci rimettiamo in marcia per il prossimo campeggio. 




R : davvero niente male ... lasciatemi qui. 

Verso Llanes passando per Gaztelugatxe

4^ tappa verso Llanes
Scappando dalla cella in cui abbiamo dovuto rifugiarci per la notte torniamo sulla costa con obiettivo Gaztelugatxe 
R : impronunciabile ma qui sono spagnoli o celtici
M : questa è una domanda molto intelligente Rizzo perché in effetti il nord della Spagna subisce notevoli influenze legate alla cultura celtica ...
R : eccola che fa la professoressa
M : non faccio la professoressa mi informo
R : insomma prima di arrivare al posto con il nome impronunciabile ci siamo fermate alla spiaggia di Zarrakoa Bidea ... fantastica in cui abbiamo scorrazzato alla grande


M : si la Simo ci ha fatto un bel regalo. Abbiamo corso e nuotato come se non ci fosse un domani


M : una spiaggia affascinante. Anche la Simo ha mollato le scarpe e via in acqua con noi a correre ed e’ riuscita a farsi fare una foto insieme a noi. 


R : mamma quanto ho corso ... mai abbastanza ... 
M : lasciata la spiaggia andiamo verso Gaztelugatxe 
R : e qui mi viene da ridere ...
M : perché? 
R : perché ... partiamo con il brutto tempo e la Simo decide che per la Maya e’ meglio riposare in macchina perché la salita ala chiesa e’ troppo impegnati a per lei
M : si mi avete lasciata lì 
R : sei vecchia fattene una ragione 
M : ...
R : allora decidiamo di partire macchine fotografiche e zaini ... per una vera impresa








R : un dislivello importante. Gente ansimante che saliva in ciabatte ... bambini ... e io che andavo su di corsa ... 9 anni e non sentirli. 
Il problema è che a un certo punto il cielo si è aperto e abbiamo pensato alla vecchia in macchina. 
La Simo allora aumenta il passo. Arriviamo fin su! E poi via di corsa. Praticamente un dislivello di 1200 mt in mezz’ora.
Alla fine ha dovuto prendermi in braccio perché non ce la facevo più 
Arriviamo all’auto e la Maya era lì bella al fresco che se la dormiva e noi due con gli occhi fuori dalle orbite e il cuore fuori dal costato. 
M : la prossima volta imparate a lasciarmi da sola. 
Lasciamo quindi questo posto che IO non ho visto per andare verso Llanes in campeggio 
R : beh qui la Simo si è superata




M : un posto che ti da il senso vero della vita 
R : che poetessa ...
M : chiederò la separazione in casa sappilo
R : non ci riuscirai mai

Una giornata che ha preso una piega inaspettata

3^ tappa .... indefinita ...
Chilometri percorsi 228
Dopo un forte temporale notturno, grazie a un momento di tranquillità tra pioggia battente e non, approfittiamo per tirare su tutte le nostre carabattole e ripartire al volo. 


R: temporale ... era un uragano di proporzioni bibliche ...
M : ma no Rizzo e’ il tuo panico che ti fa sembrare tutto più grande
R : no no. Ti ricordo che la Simo ha trovato la macchina allagata. 
M : esagerata! Solo perché e’ entrata un po’ d’acqua dal finestrino aperto. D’altronde mica vuole farci morire soffocare di notte. 
R : comunque sia abbiamo rischiato la vita
M : comunque niente colazione e via di corsa. Però la Simo ci fa una sorpresa e ci porta in spiaggia




R : vabbè niente di che’ per due cagnine come noi che hanno girato il mondo
M : ma cosa dici?
R : e’ vero ! Siamo cagnine giramondo. 
M : ma no al massimo in Europa. 
R : come Europa?
M : Vabbè lasciamo stare. Ad un certo punto si è messo ancora a piovere e siamo ripartite. 
Destinazione San sebastian ridente cittadina sul mare 








R : va che roba. Capitano mio capitano!
M : le solite manie di grandezza
R : e’ la verità ...
Comunque davvero una cittadina interessante ... tanto quanto la pizzeria dove abbiamo mangiato
M : sembra che non mangi da mesi ..
R : la Simo mi ha messo a dieta. Comunque via di lì siamo arrivati, percorrendo la costa, a Getaria con una curiosa isola unita alla terraferma. 




R : interessante tanto quanto il cibo  spagnolo. 
M : lasciato Getaria succede l’irreparabile. Percorriamo una lunga strada a tornanti lungo la costa. Un verde profondo e tipico di altre zone europee. 
R : si. La Simo decide di provare nel primo campeggio utile ma era già tardi .... ovviamente non mi si da mai retta. 
M : non troviamo posto e telefoniamo ad altri ma niente. 
R : la Simo lí l’ho trovata un po’ in difficoltà 
M : ma no ... era solo preoccupata. Erano già le 19 passate. 
R: alla fine riesce a fermare una camera in un albergo. Peccato che la camera non sia insonorizzata ... non abbia bagno privato ... non abbia finestre ma solo un ventilatore e un letto a castello ... 
M : e qui abbiamo capito che i Baschi non parlato in inglese ... ma figurati l’italiano 
R : alla fine era un ostello per la felicità della Simo. 
Il nostro unico problema è il fatto che lei ha mangiato in camera cose buonissime e noi no 
... il suo problema è che sembrava essere chiusa in cella .... 
La mattina dopo però ... fuga da alcatraz ...