Ciclabile sull’Adda da Brivio al ponte di Paderno

Da Brivio al Ponte di Paderno 
Circa 7 km (andata e ritorno 14km)

Questo è descritto come uno dei percorsi tra i più belli da fare lungo l’Adda. Noi non li abbiamo fatti tutti ma sicuramente racchiude sia interesse faunistico che storico. Qui e’ importante la presenza di anatidi di diverse specie anche se ancora presto per vedere le varietà di specie di cui gode questo posto. Inoltre e’ il tratto caratterizzato dagli studi di Leonardo Da Vinci e il suo traghetto ancora operativo. 

R: si ma ora parliamo noi eh. 
Dai Maya spara. 
M: perché non parli tu?
R: perché sei tu la studiata. 
M: mah... abbiamo lasciato Brivio in direzione Cassano d’Adda. La mattina si è presentata subito bella anche se il rimorchio mi mette ansia. 
R: ma va? Non ce n’eravamo accorte. 
M: mi fa sentire vecchia! Comunque lasciato il borgo di Molinazzo abbiamo percorso l’alzaia verso Cassano seguendo le placide acque del fiume. 





R: sotto il ponte di Brivio c’erano un sacco di volatili che hanno suscitato un certo interesse. 
M: si per fortuna per loro erano in acqua. 
Anche lungo il percorso, soprattutto all’altezza dell’oasi dell’alberone, sulla sponda opposta, c’erano cigni, svassi, folaghe, germani, cormorani, aironi cenerini e chi più ne ha più ne metta. 
R: la Simo ovviamente senza obiettivo adatto ahahah
M: hai sentito che rumore fanno i cigni che volano sull’acqua?
R: spaventosi. Uno ci ha anche soffiato contro. Io ho fatto finta di niente



M: e hai fatto bene che quelli non scherzano. 
R: se non ci doveva neanche provare a fare il furbo con me quel pennuto gigante. 
M: non era solo 
R: non importa. Che stia in acqua che è meglio per lui


Dopo circa 4 km arriviamo al traghetto di Leonardo. Li ci riposiamo un po’ 



R: dopodiché la Simo decide di mettere la Maya a rimorchio. Anche se riluttante e non capisco perché. Io mi sono dovuta fare 14 km a zampa senza sosta. Lei fa la schizzinosa. 
M: non mi piace
R: ma se ti addormenti dentro!




R: abbiamo zampetato parecchio fino ad arrivare alla centrale dell’Enel e poi fino al ponte enorme di Paderno
M: qui la Simo un paio di madonne le deve aver tirate perché c’è stato un po’ di dislivello e fondo sconnesso. Poi a risalire non dev’essere stata semplice. 


R: dal ponte abbiamo fatto dietro front e dopo qualche parolaccia siamo tornate sull’alzaia. Qui ci ha affiancato un signore con la macchina fotografica
M: si ci ha accompagnato per un po’ e ha dato un po’ di informazioni alla Simo su un certo Martino che pesca
R: ma noooo il Martin Pescatore! Un pennuto tutto colorato e difficile da fotografare. 
Si il signore non ci mollava più 

M: arrivati nei pressi di Brivio finalmente sono scesa da quel trabiccolo per entrare in pese con una certa dignità 

R: ma sai cosa glie ne frega alla gente
M: frega a me e comunque sono tutti curiosi. Guardano dentro per vedere. Fanno un sacco di domande

R: e’ vero. La prossima volta sai che si fa? Io sto dentro e faccio pena a tutti e tu fuori a tirare il carretto!

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